di Ludvig Mies van der Rohe, che guardandola di fronte viene facile pensare che sia costituita da un pezzo unico e continuo di acciaio tubolare. Il primo sedile “libero di fluttuare”, è sostenuto unicamente dalla gamba anteriore, fece veramente scalpore quando nel 1927 la sedia tu esposta a Stoccarda alla mostra Die Wohung (La dimora), diretta dallo stesso Mies, e per la quale fu creato l’importante insediamento di edilizia popolare Weissenhot.
Mies non fu il primo designer a creare e produrre una sedia a sbalzo in acciaio tubolare.
Esposta a Weissenhot c’era anche la S33 dell’architetto olandese Mart Stam, per la produzione della quale erano gia stati presi accordi. Quando i due architetti l’anno prima si erano incontrati per mettere a punto i dettagli e i progetti dell'esposizione Weissenhot, Stam aveva disegnato per Mies uno schizzo della sua idea per una sedia a sbalzo. Mies ne intuì l’enorme potenziale e al momento dell’esposizione fu in grado di mostrare la propria versione.
Breve cenno tratto dalla collana Phaidon design Classics - Design in 1000 oggetti