Pulizia preliminare del mobile

La prima fase del restauro è senza dubbio la pulizia del mobile,

in questo articolo non tratteremo un mobile che necessita di un restauro in patina, che lascia inalterato il sottostante segno del tempo,la cosiddetta "patina".

Questa guida e’ valida per un mobile in cui la gommalacca o la vernice vecchia è irrimediabilmenle rovinata e necessita di una nuova lucidatura o pitturazione / laccatura.
 
soda-causticaE‘ indispensabile avere un buon fondo sul quale lavorare e applicare la successiva lucidatura a base di gommalacca, i prodotti per eseguire questa importante fase sono svariati, lo svernicialore, l’ammoniaca pura, la soda caustica.

E‘ importante stabilire con che lipo di legno si ha a che fare, se si tratta di un legno duro si potrà utilizzare un prodotto piu' forte e aggressivo, se invece abbiamo a che fare con del legno tenero, sovente denominato anche legno dolce, si deve usare un prodotto piu' delicato,vedremo in seguito le modalità ed i prodotti più indicati.

La cosa più importante è stabilire che tipo di vemice dobbiamo togliere,ogni prodotto reagisce diversamente su differenti vernici, se si tratta di gommalacca possiamo usare lo svenicialore all'acqua, che è il piu' delicalo ed il meno tossico di tutti.

Lo sverniciatore si slende con un pennello, avendo cura di lasciare un certo spessore di prodotto sulla vernice,se si tratta di gommalacca è sufficente uno strato di 1-2 millimetri di svernicia1ore,si lascia agire alcuni minuti, seguendo le indicazioni sulla confezione, dopo di che si va a togliere con un po' di paglietta di ferro,del tipo molto fine (quella per i piatti non va bene).

La paglietta o paglia di ferro, si acquista presso qualsiasi ferramenta ben fornito, di solilo dispongono di varie misure:fine, meno fine. grossa, dopo averla usata sarà completamente imbevuta della sostanza che abbiamo tolto dal legno,ma si puo' riutilizzare svariate volte sciaquandola in un po' di acqua.

mascherinaSverniciatore a solvente

Lo sverniciatore va applicato poco alla volta su piccole prozioni di legno, avendo cura di non ripassare sulle parti gia‘ pulite.
Dopo aver pulito tutto il mobile è indispensabile "lavarlo" con acqua o con diluente, il secondo e‘ da preferirsi se si usa un tipo di sverniciatore non all'acqua, si imbeve un panno morbido di diluente o di acqua e si lava bene il mobile.

Sverniciatura con l'ammoniaca

L‘ammoniaca é il solvente principe per la gommalacca,essa infatti agisce rapidamente sulla gommalacca sciogliendola completamente, consiglio di usare ammonica pura al 40 %, viene venduta solitamente in questa gradazione, si deve usare cosi come si trova, ma attenzione,é un potente irritante e quindi dovremo munirci di occhiali ermetici di protezione e di una mascherina in gomma con filtri appositi per solventi.

Un altro modo per usare l'ammoniaca è quello di diluirla in acqua ottenendo una soluzione di circa il 10% di ammoniaca, (un pò più del doppio di quella comunemente venduta nei supermercati che di regola è al 3-4% )

Diluiamola in questo modo: tre parti di acqua e una parte di ammoniaca,in questo modo l'ammoniaca risulterà usabile anche senza occhiali ma sempre in luogo aperto e ben areato, muniti di mascherina con filtri.

maschera-per-fumi-e-veleniStendere l'ammoniaca su piccole porzioni di legno evitando colature e passare la paglietta prima che essa si asciughi, in questa fase dobbiamo aver molta cura di non ripassare l'ammoniaca dove é già stata passata, se non faremo attenzione a questo, il legno pulito due volte con l'ammoniaca risulterà inevitabilmente più chiaro, idem per le eventuali colature che avranno irrimediabilmente segnato il legno lasciando la riga chiara dell' azione corrosiva dell'ammoniaca.

Sverniciatura con la soda Caustica

Per utilizzare questa tecnica, in primo luogo necessitiamo di un cortile aperto e di acqua corrente a portala di mano, se non disponiamo di tali azioni, dimentichiamoci di usare questo potente acido.

La soda caustica va usata solo in casi estremi ove ad esempio, ci troviamo di fronte ad un mobile con molti strati di pittura a smalto a biacca, in questo caso possiamo usarla, ma seguendo scrupolosamente le seguenti indicazioni, pena rovinare irrimediabilmente il mobile o peggio ustionarsi parti del corpo.
Muniamoci di guanti in gomma spessi resistenti ai solventi ed agli acidi, (quelli in lattice non sono adatti), occhiali protettivi, maschcera per solventi con filtri adatti proteggerci dai fumi della soda caustica, e non dimentichiamo di proteggere ogni parte di pelle che possa in qualche modo andare a contatto con la soda.

Procuriamoci un vecchio bastone ed arrotoliamo e annodiamo sull'estremità un vecchio straccio in modo da formare una specie di pennello, qualsiasi pennello normale infatti verrebbe corroso dalla soda.

Con la soda caustica precedentemente acquistata presso un qualsiasi ferramenta, facciamo una soluzione acquosa come segue:
Bolliamo un pentolino d'acqua, togliamolo dal fuoco, se non possiamo utilizzare questo pentolino per sciogliere la soda, procuriamoci una vecchia lattina o un recipiente plastico resistente che non ci serve più, travasiamo l'acqua bollente e versiamo un pugnetto di soda.

Facciamo molta attenzione, in questo momento l'acqua avrà un'ebollizione con rilascio di una colonna d'acqua e fumi velenosi. lntroduciamo il nostro 'pennello' nella soda bollente e passiamola sulla superfice verniciata un po' alla volta, vedremo la pittura sfogliarsi velocemente, quindi passiamo subito acqua corrente per evitare che anche il legno si corroda come la vernice, e si bruci irrimediabilmente.

Consiglio a chi non ha mai fatto questa operazione, prima di cimentarsi con un mobile e rischiare di rovinarlo, e di fare una prova con una vecchia parte di legno pitturato, anche una vecchia finestra non più utilizzabile può servire allo scopo, si può facilmente recuperare a costo zero, presso un vetraio o un serramentista, spesso i vetrai o i serramentisti ne buttano una grande quantità.

Una volta asciugato, il mobile sarà quasi pronto per la lucidatura, ma prima dobbiamo procedere alla fase della sgrossatura.

Nel caso in cui dopo la sverniciatura il pelo del legno risulti alzato, passandovi la mano esso risulterà molto poroso (succede spesso con i legni dolci. abete, pioppo etc..) dobbiamo spianarlo al fine di lucidare agevolmente il mobile.
Prendiamo una carta vetrata fine (120) e iniziamo a passarla fino ad aver quasi eliminato tutte le imperfezioni ,seguiamo con una più fine (180) 0 con una spugna abrasiva finissima.

©riproduzione riservata


Valid XHTML + RDFa