Lo stile Luigi XV in Francia ed il Rococò in Italia

Lo stile Luigi XV altro non era che lo stile Rococò francese nelle arti decorative, e, in misura minore, nell'architettura.

Databile al regno personale di Luigi XV (1723-1774), lo stile è stato caratterizzato da una grande maestria e l'integrazione delle arti di ebanisteria, pittura e scultura. arti decorative Mobili francesi del periodo, che in genere è venuto in due set, una estiva e una invernale, era altamente ornamentali, ma elegante, e progettato ad ingranare con il resto della decorazione della casa. Orientalia-temi dall'Estremo Oriente e il favoloso erano le espressioni tematiche principali, e legni esotici e marmi sono stati impiegati per favorire l'effetto. Tra gli ebanisti che hanno servito sotto Luigi XV c'erano Jean-François Oeben, Roger Vandercruse Lacroix, Gilles Joubert, Antoine Gaudreau, e Martin Carlin.
i pittori più importanti del periodo sono Juste-Aurèle Meissonier, François Boucher, Jean-Baptiste Huet, Jean-Baptiste Le Prince, Pierre Migeon, e la famiglia van Loo: Jean-Baptiste van Loo, Louis Michel van Loo, Charles-Amédée -Philippe van Loo, e Charles André van Loo. Nessuna menzione degli artisti del periodo sarebbe completa senza menzionare uno dei loro patroni principali, l'amante del re: Madame de Pompadour.

A cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo si nota un ammorbidimento della forma rigida dello stile Luigi XIV.

La grandiosità della linea si perde nel capriccioso e nell''arbitrario e nasce il Rococò (o, in Francia,Stile Luigi XV). Questa volta non fu l''Italia a far espandere nel mondo il nuovo gusto perché esso si sviluppò soprattutto per merito di Cuvillier nella Germania meridionale e di Meissonnier in Francia.Il Rococò si afferama facilemente in tutta Europa ed in Inghilterra acquista originali sfumature divenendo noto come stile chippendale, dal nome del grande mobiliere Thomas Chippendale.In Italia, fra le forme ancora esistenti di barocco, predomina il quello veneziano. Per l''arredamento dei mobili predominano le lacche (sostanza naturale e colorata usata per rivestimenti protettivi e decorativi), ma si va oltre le cineserie; le lacche veneziane assumono sfumature proprie e si sviluppano in due sensi: lacche figurate e lacche floreali. Assumono anche grande importanza i vetri, gli specchi, le ceramiche e le stoffe.

Approfondimento dello stile Luigi XV nei mobili

Epoca luigi-xv

1722-1760

Dove

Francia

Perchè

da Luigi XV sul trono dal 1722 al 1774, affermazione dello stile di vita cittadino, con hotels particulers, salotti e circoli intellettuali, favorita da Luigi XV, la nascita dell' arredo funzionale ai diversi ambienti, trionfo dell' eleganza e del buon gusto. Influenza di Madame de Pompadour e degli artisti e artigiani da lei protetti.

Caratteristiche peculiari

Linee curve e leggere nella forma en arbalète, facciata piatta al centro ed ondulata ai fianchi, dimensioni ridotte, decori vegetali tipo Rocaille (da qui l'italiano Rococò), piedi a ricciolo (con o senza bronzi), proliferazione delle tipologie a seconda degli ambienti e dell'uso.

Motivi decorativi

forme vegetali in bronzo o  a intaglio su tutte le superfici,che esplodono a volte in testine, scimmiette, foglie d'acanto, cornucopie e palme, intarsio geometrico o a grandi fiori, cineserie o chinoiseries, (motivi cinesi in lacca o  'vernis Martin')

Legni e Materiali

mogano, bois de rose, bois de violette, amaranto, bronzo dorato, porcellana di Sèvres, lacca cinese o "vernis Martin"

Ebanisti ed artisti

Charles Cressent, Antoine Gaudreau, Jacques Caffieri (bronzo), Pierre Migeon (intarsio), bernard van Riesenburgh (applicazione della porcellana), jean-Francoise Oeben

Mobili tipici

Boureau plat (scrittoio) , toilette (a cuore, tre gambe, cassetti laterali), gueridon (treppiede con piano d'appoggio), bergère (poltrona bassa con cuscino sul sedile, fianchi e braccioli imbottiti), chaise longue, duchesse brisé (chaise longue più una poltroncina per distendersi), voyeuse (con imbottitura superiore per potersi appoggiare stando a cavalcioni), canapé a confidents (due poltroncine ad angolo incastrabili fra divano e muro), veilleuse (divano da riposo con una spalliera più alta dell'altra o una sola)

Anche nel Rococò il mobile non è un''opera d''arte isolata, ma è concepito per far parte di un ambiente spaziale in cui tutto si armonizza anche con le decorazioni murali e con gli specchi. Si cerca di creare un ambiente intimo e raccolto dove un arredamento proporzionato, ridotto e fine divenga soprattutto il regno della donna. Tutto perde la sua forma monumentale e grandiosa per assumerne una nuova che ammorbidisce, arrotonda ed ingentilisce.Generalmente monumentale e di nuova creazione è il trumeau, composto di bei legni incisi, intarsiati e con pregevoli specchi che si presenta come un mobile diviso in due corpi: in quello basso trovano posto i cassetti, a metà vi è una ribalta sormontata da un''alzata.La comodità è sempre più cercata, così nascono vari tipi di sedie, poltrone, ottomane e sofà, tavoli tondi e leggeri, armadi bassi e comode angoliere.
I motivi ornamentali vengono soprattutto ripresi dall''Oriente e fra lacche e cineserie varie predomina la conchiglia da cui il nome di stile rocaille.In contrasto con il Rococò francese, quello inglese inventato da Thomas Chippendale si ispira a motivi orientali con una nota di semplicità e praticità ignote dall''altro lato della Manica.Tra le tradizioni artigianali italiane eccelle l''arte di Giuseppe Maggiolini che ci ha dato lo stile da lui detto maggilino, famoso per l''intarsio paziente, pregevolissimo e vario.Occorre ricordare, sempre per quanto riguarda il Rococò, anche la comparsa del tavolo-scrittoio e delle sale di musica con l''affermarsi della moda dei concerti. In quelle sale anche antichi stumenti, come il clavicembalo, erano rifiniti con lo stesso stile riservato dei mobili.

I mobili Rococò o Barocchetto

Epoca

1700 - 1760 circa

Dove

Italia

Perchè

alleggerimento delle forme barocche e influenza dello stile Luigi XV.
centri maggiori: Piemonte, Venezia, Liguria. A Roma, Napoli e Sicilia permanenza del Barocco

Caratteristiche peculiari

Piemonte: forme moderate, gambe divaricate, braccioli a ventaglio nei divani, comò a mezzaluna, , intarsio, lacca ee bronzi.
Venezia: forme molto bombate, gambe a ricciolo o zoccolo di capra, uso esclusivo dell' inaglio ligneo, trionfo della lacca.
Liguria: forme moderate, perfezione dei materiali e della lavorazione, applicazioni bronzee, intaglio, lacca stesa sottile.
Roma: perfezione nell'uso del bronzo.
Napoli e Sicilia: intarsio di tartaruga e uso della mecca per la doratura

Motivi decorativi

Piemonte: bronzo e lacca per cineserie, fiori, ghirlande, festoni, intarsio di vari leni e di legni ed avorio.
Venezia: intaglio scultoreo con figure, fiori, teste, lacche con scene figurative (macchiette, paesaggi, vedute).
Roma: decori barocchi a intaglio, intarsio di legni e filettature metalliche, floreale, geometrico, festoni, teste, allegorie in bronzo.
Napoli e Sicilia: intarsio di legni e tartaruga, floreale o geometrico (stella a otto punte).

Legni e materiali

Piemonte: noce, mogano, palissandro, bois de rose, amaranto, lacca cinese, bronzo.
Venezia: noce e legni esotici, lacca veneziana.
Liguria: legni locali o esotici, bronzo, lacca.
Roma: noce, palissandro, bois de rose, avorio, acciaio, argento, bronzo, marmo.
Napoli e Sicilia: noce e legni esotici, ottone, avorio, osso, madreperla, tartaruga, mecca.

Tessuti e colori

Seta e raso a tinta unita, a strisce o a fiori, colori avorio, rosa, verde.

Ebanisti ed artisti

Filippo Juvarra, Pietro Piffetti, Francesco Ladatte, Luigi Prinotto (Piemonte)
Pietro Morando, Giacomo Piazzetta, francesco Pianta (Venezia)
Filippo Parodi (Liguria)

Mobili tipici

comò a mezzaluna (Piemonte), pozzetto (sedile con braccioli avvolgenti), comò laccato, gheridone (tavolino a tre gambe, in francese gueridon), bureau-trumeau (venezia)


©riproduzione riservata

Valid XHTML + RDFa